Viviamo sotto un costante bombardamento di informazioni spesso in totale contraddizione tra loro. Approfittiamo del recente servizio televisivo sul salmone trasmesso da RAI3 tramite la trsmissione “indovina chi viene a cena” per schierarci dalla parte della profondità, dell’equilibrio e della responsabilità dell’informazione. Oggi la difficoltà non sta nel reperire le informazioni bensì nel verificarne l’attendibilità.
Ci prmettiamo di scrivere da persone competenti, che annoverano anche nel settore ittico una dignitosa competenza ed esperienza. Il servizio televisivo in oggetto non ci ha convinto neanche un po’: nè per i contenuti, palesemente superficiali e come tali inqualificabili, nè tantomeno per i toni tutt’altro che equilibrati ed imparziali.
Riteniamo pertanto corretto invitare alla lettura del comunicato stampa che il Norvegian Seafood Council ha pubblicato per mezzo della propria ambasciata reperibile al’indirizzo:
Riteniamo che il consumatore abbia il diritto di ricevere una informazione completa e corretta per poter decidere con consapevolezza sui propri acquisti e consumi. Gli allarmismi, soprattutto quando infondati, non possiedono altro scopo che quello di incrementare la quota dei propri ascolti a spese del comparto o del prodotto presi di mira.
Il settore alimentare rappresenta un comparto serio e preparato, un comparto strategico per il nostro paese. Esso non merita di essere “contaminato” da informazione incomplete, di parte o scorrette. Ci auguriamo che presto nascano delle concrete iniziative destinate a chiamare in causa e a rispondere dei danni arrecati tutti coloro, nessuno escluso, che partecipano o che si prestano alla disinformazione alimentare, perchè di questo stiamo parlando.